Dove soggiornare durante il Festival di Spoleto?

Come ogni anno, Spoleto è teatro di un evento caratteristico, eccezionale, che attira migliaia e migliaia di visitatori da tutto il mondo. Soprattutto appassionati di musica. Sì, perché si tiene ogni estate il noto Festival dei due Mondi di Spoleto. 

Storia

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto è stato fondato dal maestro Gian Carlo Menotti nel 1958. È stato per oltre vent’anni il figlio Francis Menotti il direttore artistico di un festival molto prestigioso e affascinante. La scelta di Spoleto come sede di quest’evento è legata a diverse motivazioni. In primo luogo il fatto che il centro storico della città sia di dimensioni molto contenute; in secondo luogo il fatto che il teatro romano e la Piazza del Duomo siano fondamentalmente caratterizzanti di un vero e proprio teatro all’aperto.

Come arrivare e dove soggiornare

Il centro di Spoleto e in generale i luoghi correlati sede del Festival, sono accessibili sfruttando vari parcheggi e percorsi meccanizzati. Per quanto riguarda il soggiorno, molte persone optano per delle location poco distanti dal centro della cittadina, anche se l’ideale, com’è facile capire, sarebbe quello di scegliere delle strutture più centrali. 

Sicuramente il residence Villa Tota è tra i migliori in assoluto in termini di innovazione, comodità e comfort. Si tratta di una struttura ricettiva sita all’ingresso della città, la quale si presenta con delle architetture molto eleganti e moderne. Villa Trota riesce a calarsi in maniera molto significativa nel contesto architettonico e culturale della città. Uno modo speciale per godersi le bellezze di una cittadina con una storia lunga oltre duemila anni. 

Quando si apre la nuova edizione

La nuova edizione, la sessantaquattresima, del Festival dei Due Mondi si apre il 25 giugno, di venerdì, con il primo spettacolo curato dalla direttrice artistica Monique Veaute. Per tre settimane, fino all’11 luglio, si metteranno in gioco oltre cinquecento artisti, per una sessantina di spettacoli che mettono insieme tantissime culture differenti, ma soprattutto fondono diverse arti, come la musica, il teatro, la danza e l’opera. 

In linea di massima, gli spettacoli si terranno dalla mattina alla sera e saranno alternati ad approfondimenti culturali, dibattiti e racconti sulla società contemporanea. Per esempio, quest’anno verranno sicuramente affrontate le tematiche relative all’ambiente, all’ecosostenibilità e al ruolo delle donne in società, tra passato e futuro. Previsti anche tanti eventi che possono essere seguiti direttamente online, tramite Digital Stage, ciò per andare incontro alle limitazioni derivanti dall’emergenza sanitaria.